Prostatite o dolore pelvico cronico?

Prostatitis Prof Federico Guercini

Il dolore pelvico cronico (CPPS)

Il dolore pelvico cronico (CPPS) rappresenta una condizione debilitante spesso erroneamente diagnosticata come prostatite. In realtà, nella maggior parte dei casi, la causa principale non è un’infezione batterica, ma un’infiammazione del plesso pudendo, una complessa rete di nervi che innerva la regione pelvica e perineale. Questo disturbo colpisce prevalentemente uomini giovani, tra i 20 e i 40 anni, e si manifesta con sintomi persistenti quali dolore nella zona perineale, pelvica, genitale e spesso anche sovrapubica.

Prostatite o dolore pelvico cronico?

Diagnosi del CPPS

La diagnosi differenziale del CPPS è di fondamentale importanza per evitare trattamenti inadeguati e prolungati con antibiotici inutili. Un aspetto caratteristico del dolore pelvico cronico è la sua assenza durante il sonno e la sua riacutizzazione in posizione seduta, elementi che suggeriscono un’origine neuropatica piuttosto che infettiva. Un ulteriore criterio diagnostico è la risposta alla compressione del nervo pudendo, che riproduce il dolore tipico della condizione.

Cause e Fattori Scatenanti

Le cause dell’infiammazione del plesso pudendo sono molteplici e comprendono:

  • Spasmi muscolari della muscolatura del pavimento pelvico, spesso secondari a posture scorrette o tensioni croniche;
  • Infezioni mal trattate, come prostatiti recidivanti, uretriti o vaginiti nelle partner, che possono contribuire a una sensibilizzazione del sistema nervoso;
  • Fattori psicosomatici e stress, che giocano un ruolo determinante nell’accentuazione del dolore neuropatico, portando a una cronicizzazione della sintomatologia.

Trattamento e Approccio Terapeutico

Il trattamento del CPPS è multidisciplinare e si basa su un approccio mirato alla riduzione dell’infiammazione e alla modulazione del dolore neuropatico. Le terapie più efficaci comprendono:

  • Miorilassanti, come baclofene e benzodiazepine, che riducono la tensione muscolare del pavimento pelvico;
  • Neuromodulatori, tra cui amitriptilina, pregabalin e duloxetina, farmaci utilizzati per il controllo del dolore neuropatico;
  • Infiltrazioni intraprostatiche di antibiotici e cortisone nei casi più resistenti, che rappresentano un’opzione terapeutica avanzata per la riduzione dell’infiammazione locale.

L’Approccio del Prof. Federico Guercini

Uno dei maggiori esperti nella diagnosi e nel trattamento del CPPS è il Prof. Federico Guercini, autore di numerose pubblicazioni scientifiche e riconosciuto a livello internazionale per le sue tecniche innovative nel trattamento delle patologie pelviche maschili. Grazie all’esperienza maturata in anni di ricerca e pratica clinica, il Prof. Guercini ha sviluppato protocolli terapeutici personalizzati che combinano terapie farmacologiche, fisioterapia pelvica e infiltrazioni mirate, ottenendo risultati significativi anche nei casi più complessi.

Per approfondire le informazioni sul CPPS e sulle metodologie avanzate di trattamento, si consiglia di consultare il sito www.prostatitis2000.org, punto di riferimento per pazienti e specialisti del settore.

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